Acquista:
Vulnerabilità intrinseca e indotta della Chiesa dell’Osservanza a Bologna (Italia)
Le analisi di vulnerabilità del patrimonio storico richiedono un approccio multidisciplinare e, in particolare, le problematiche di interazione terreno-struttura possono presentare un carattere evolutivo nel corso della vita utile del bene, a seguito dell’accumulo di deformazioni del suolo o di possibili variazioni delle sue stesse proprietà. Queste modifiche possono avvenire in modo naturale nel tempo oppure a seguito di cambiamenti ambientali suscettibili di alterare lo stato di conservazione del monumento. In questo contesto, il presente contributo riassume gli sforzi condotti per l’individuazione delle cause a monte dei danni rilevanti subiti dalla Chiesa dell’Osservanza a Bologna (Italia). La sua configurazione originale risale al 1460, successivamente ha subito più volte nel corso della sua vita importanti modifiche. Negli ultimi 40 anni, la chiesa e il convento sono stati oggetto di numerosi restauri, a seguito di una veloce progressione dello schema fessurativo nella struttura. Sulla struttura oggetto di studio, è stato dapprima condotto uno studio preliminare degli eventi storici che l’hanno coinvolta, successivamente è stata svolta una campagna di indagini geotecniche. Quest’ultima ha incluso l’esecuzione di sondaggi a carotaggio continuo, prove penetrometriche elettriche e prove di laboratorio su campioni indisturbati. Il sistema di fondazione della chiesa è stato inoltre ispezionato mediante pozzetti esplorativi sulle fondazioni, i quali, sorprendentemente, hanno rilevato disomogeneità nell’approfondimento del piano di posa delle fondazioni dei diversi elementi strutturali e la presenza di interventi di sottofondazione eseguiti solo su alcune parti della struttura. Un sistema di monitoraggio è stato inoltre installato per raccogliere dati sull’evoluzione dello schema fessurativo dei muri, sulle fluttuazioni della falda freatica e i movimenti per creep dei versanti limitrofi. Le prove geotecniche eseguite hanno permesso di identificare in dettaglio la stratigrafia del sito, che è risultato essere costituito da una successione di limi argillosi ad alta plasticità e argille limose, da compatte a molto compatte. Inoltre, i risultati di prove edometriche hanno messo in luce il potenziale di rigonfiamento medio-alto di questi terreni quando soggetti a variazioni in contenuto d’acqua. Le disomogeneità strutturali rilevate nel sistema di fondazione sono all’origine dei cedimenti differenziali rilevati tra le diverse parti della chiesa. In aggiunta, le variazioni stagionali in contenuto di acqua e in suzione del terreno di fondazione possono spiegare le fluttuazioni stagionali del quadro fessurativo, potenzialmente amplificato nel lungo termine dai movimenti estremamente lenti di pendio, misurati dagli inclinometri installati. In questo contesto, gli interventi di mitigazione e conservazione del bene in oggetto sono presentati e discussi, e costituiscono ancora oggi una domanda aperta e potenzialmente in evoluzione anche alla luce di future nuove indagini.
Assessing the vulnerability of built heritage requires a multidisciplinary approach, in which the interaction between buildings and soil may change during the lifespan of the structures, due to the deformation of the soil or a change in its properties. Such modifications may occur naturally over time or as a consequence of environmental variations, affecting the conservation state of the historical building. In this context, this paper summarizes a comprehensive effort to assess the causes of the severe damages to the Osservanza Church in Bologna (Italy). The original structure was built in 1406, and, afterward, it was significantly modified several times during its lifespan. In the last 40 years, the church and its convent have undergone several restorations, as a consequence of a pronounced progression of the crack pattern affecting the structure. Then, a preliminary study of the historical events that affected the structure and a subsequent geotechnical investigation campaign were carried out. This latter included continuous coring boreholes and electric CPT, supplemented with laboratory tests on undisturbed samples. The foundation system of the church was also directly inspected through trial pits that surprisingly revealed significant differences on foundation levels of the columns of the church, as well as partial underpinning work. A monitoring system was also installed to control the crack pattern evolution of the masonry walls, the water table fluctuations and the creep movements of the surrounding slopes. Geotechnical investigations provided the local soil profile, that can be described as a succession of high plasticity clayey silts and silty clays, from stiff to very stiff. At the same time, the results of oedometer tests revealed the medium-high swelling potential of these materials when subjected to volume change with seasonal fluctuation in moisture content. The structural inhomogeneity discovered on the foundation system may be considered as the primary source of the relevant differential settlements occurred between different parts of the church. In addition, the seasonal variations of the water content and of the suction regime within the foundation soil may be recognized as a source of the fluctuating crack patterns, that could be also amplified by extremely slow slope movements in the long term, as those detected after the installation of two inclinometers. Mitigation and conservation measures are discussed within such a framework, that are certainly open to some scrutiny and can be improved by further investigation.
Se vuoi essere informato sulle nostre novità editoriali, registrati alla nostra newsletter!