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Ecomuseo dell'Etna

Tra natura, mito e cultura
Cannizzaro Salvatore (curatore)
Ecomuseo dell'Etna
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Ecomuseo dell'Etna

Il prevalere dell’azione umana sulla Natura, gli impatti sempre più violenti sull’ambiente, i danni subiti dal territorio, impongono all’uomo di ridefinire il rapporto con essa allo scopo di trovare un equilibrio stabile e duraturo tra le diverse componenti dell’ambiente. La Geografia utilizza metodologie e strumenti atti ad affrontare le questioni ambientali e a sviluppare il tema nei suoi svariati aspetti: le trasformazioni del paesaggio, gli impatti e le modificazioni ambientali, la qualità della vita, la tutela e la salvaguardia dell’ambiente, i fondamenti dell’etica ambientale, la genesi e la filosofia dell’ambientalismo, il concetto di sviluppo sostenibile, la pianificazione territoriale, ecc. A tal proposito, l’ecosistema Etna per il suo atavico rapporto con l’uomo rappresenta certamente un osservatorio privilegiato di ricerca. Il progetto di ricerca “Prometeo”, avviato dalle cattedre di Geografia e di Filosofia morale del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, attraverso l’individuazione degli strumenti più idonei per una reale valorizzazione dell’area etnea, quale l’ecomuseo, si pone come obiettivo la riscoperta dell’identità culturale dei luoghi, intesi come palcoscenici nei quali si intrecciano le relazioni umane. L’ecomuseo non è edificio-contenitore, confinato fra quattro mura. Esso comprende, oltre al patrimonio storico e architettonico, le emergenze culturali identitarie sparse sul territorio e, pertanto, permette una fruizione diversa da quella di un tradizionale museo. Definito museo del territorio, museo diffuso, museo a cielo aperto, di identità culturale collettiva, museo di comunità, museo delle tradizioni locali, museo della memoria, museo atelier, museo villaggio: ecomuseo inteso come strategia partecipativa per lo sviluppo sostenibile.

INDICE

Cannizzaro Salvatore

Salvatore Cannizzaro è docente presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania dove insegna Geografia culturale nel corso di Laurea in Beni culturali e Geografia nel corso di Laurea in Filologia Moderna. Nel periodo 2007/2010 ha insegnato Geografia culturale e Geografia del paesaggio e dell’ambiente nei corsi di Laurea in Scienze del turismo presso l’Università di Macerata. Svolge attività di ricerca, principalmente, intorno a temi di Geografia del turismo, del paesaggio, dell’ambiente e dello sviluppo territoriale.


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