Biomedical engineering (BME) is well recognised for its crucial support to health workers, medical technology manufacturers, policymakers and patients. In a fast-changing world facing novel, global and more complex challenges, BME is called to gain a more holistic dimension with new risks and opportunities. Indeed, the unprecedented resource-limited condition resulting from the COVID-19 pandemic demonstrated that even wealthy countries can fail in safeguarding their citizens and healthcare systems, and that no one country can isolate or act alone. We have put together this volume to highlight the key role of BME in addressing technical, social, economic and even environmental issues at a global and local level, leveraging on the United Nations’ 17 Sustainable Development Goals (SDGs), which are based on the principle of “leaving no one behind”. The book, which accompanies the XLI GNB school, offers readers an overarching view of the applications of BME in low resource settings, based on problem-solving through a responsible frugal and contextualized approach, key to fostering the accessibility to safe healthcare without borders.
L’Ingegneria Biomedica è nota per il suo supporto al personale sanitario, ai produttori di tecnologie mediche, alla politica sanitaria, ed ai pazienti. In un mondo in rapida evoluzione, che deve affrontare sfide nuove, globali e più complesse, l’ingegneria biomedica è chiamata ad acquisire una dimensione più olistica con nuovi rischi e nuove opportunità. La pandemia di COVID-19 con la conseguente riduzione delle risorse disponibili ha dimostrato che anche i paesi più ricchi possono fallire nel salvaguardare i propri cittadini e i propri sistemi sanitari, e che nessun Paese può isolarsi o agire da solo. Questo volume è stato realizzato per mettere in evidenza il ruolo degli Ingegneri Biomedici nell’affrontare problemi tecnici, sociali, economici ed anche ambientali, su scala globale e locale, seguendo l’indirizzo fornito dagli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, che ci spingono a “non lasciare nessuno dietro”. Il libro, che accompagna la XLI scuola del Gruppo Nazionale di Bioingegneria, offre una visione globale alle applicazioni dell’Ingegneria Biomedica in contesti a basse risorse, basata su un approccio frugale e responsabile alla risoluzione dei problemi, che tenga conto delle specificità del contesto, per aumentare l’accesso ad una sanità di qualità e senza confini.
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