Gli Autori presentano, tracciandone il profilo, gli agenti abiotici e biotici dannosi alle piante arboree in vivaio, foresta e nelle alberature urbane. Di ogni patogeno sono descritti ospiti, distribuzione, sintomi, ciclo biologico, epidemiologia, lotta. Alcune entità infettive da quarantena ed invasive sono presentate alla luce dei cambiamenti globali. Sono trattati 351 parassiti: 297 funghi, 31 cromisti, 11 batteri, 6 fitoplasmi, 1 virus, 5 piante parassita e 10 agenti non infettivi. Molti casi sono illustrati da fotografie originali (262) che agevolano la diagnosi rendendo l’opera un valido ausilio per il pronto riconoscimento in situ.
Già docente di Patologia forestale e urbana presso la Scuola Agraria dell'Università degli Studi di Firenze. I suoi interessi di ricerca hanno riguardato gli agenti di ruggine del pino, il deperimento dei soprassuoli quercini, nonché il ruolo degli endofiti fungini nell'ambito delle malattie ad eziologia complessa delle specie arboree forestali. Negli ultimi anni ha volto la sua attenzione alla bioecologia delle specie aliene invasive in rapporto ai cambiamenti climatici ed al loro impatto sugli ecosistemi forestali. Autore di pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali e di alcuni volumi inerenti la Patologia vegetale forestale e la Micologia fitopatologica.
Professore ordinario di Patologia forestale presso l'Università degli Studi di Firenze, docente nei corsi di Scienze forestali, Tecnica vivaistica, Paesaggistica. L'attività scientifica, che emerge dalle sue pubblicazioni, tratta di malattie fungine dei popolamenti forestali, considerandole principalmente sotto l'aspetto ecologico ed epidemiologico. I principali argomenti riguardano monitoraggio fitopatologico delle foreste, la valutazione dello stato fitosanitario delle alberature in ambiente urbano, le malattie della chioma e i marciumi radicali delle conifere, epidemiologia e variabilità genetica delle popolazioni dei patogeni. Si interessa degli effetti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi forestali, delle relazioni fra funghi e insetti e dei rischi di danno alle piante arboree forestali dovuti all'introduzione di nuovi parassiti fungini.
Ricercatrice in Patologia vegetale presso l’Università degli Studi di Firenze, docente di Interazioni funghi, piante, ambiente. Le sue ricerche sono volte ad identificare, nelle piante arboree, i geni coinvolti nella resistenza agli stress biotici ed abiotici ed allo studio delle interazioni tra alberi, funghi patogeni e ambiente nel contesto del cambiamento climatico e delle invasioni biologiche. Si dedica inoltre alla costruzione di modelli previsionali di diffusione di fitopatogeni introdotti e allo sviluppo di tecniche molecolari per la diagnosi e la gestione dei patogeni emergenti.
Professore associato di Patologia forestale presso l'Università degli Studi di Firenze, docente di Diagnosi e Lotta Integrata alle Malattie e di Patologia Forestale nei corsi di Medicina delle Piante (Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie) e Scienze Forestali. La sua attività di ricerca è incentrata su aspetti della biologia, epidemiologia ed ecologia di patogeni forestali nativi o introdotti in relazione anche ai cambiamenti climatici. Si è occupato di malattie ad eziologia complessa, funghi endofiti, coltura axenica di microorganismi biotrofi, patogeni invasivi. Utilizza metodi convenzionali e molecolari per esplorare aspetti centrali della biologia e della patogenesi dei parassiti vegetali, nonché per sviluppare protocolli per la diagnosi precoce delle malattie. Tematiche che hanno portato a pubblicazioni a livello nazionale ed internazionale.
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