Prime indagini sulla tartuficoltura in Liguria
La Liguria è ben nota per una grande varietà di prodotti agricoli e forestali (olio, fiori, produzioni orticole, funghi eduli epigei …), ma non per la produzione di tartufi. Nonostante in molte valli dell’entroterra crescano tutte e nove le specie ammesse alla vendita in Italia, la raccolta e soprattutto la coltivazione dei tartufi sono ancora risorse poco conosciute e di conseguenza non sfruttate. Vengono riportati i risultati relativi alle prime indagini inerenti la tartuficoltura ligure, finalizzate all’individuazione di impianti tartufigeni e alla stima della superficie attualmente dedicata a tale pratica. Le ricerche, svolte con la collaborazione dell’Associazione Tartufai e Tartuficoltori Liguri (A.T.T.L.), si riferiscono alla Val Bormida (SV), poiché è il territorio con tradizioni più antiche legate a questo prodotto. I risultati ottenuti riguardano il numero di piante ectomicorrizate acquistate, il numero di impianti messi a dimora e mostrano una situazione complessivamente in fase di espansione. In molti casi, però, le tartufaie sono risultate essere impianti di piccole dimensioni, caratterizzate da un numero esiguo di piante e da una non sempre corretta pianificazione e gestione. È comunque ragionevole supporre che in Liguria la tartuficoltura possa divenire un’importante risorsa, soprattutto, per il ripristino di aree agricole dell’entroterra attualmente poco sfruttate o addirittura abbandonate.
First survey on Ligurian truffle cultivation
Liguria is well-known for a wide range of agricultural
and forestry products (oil, flowers, horticultural products,
edible epigeous mushrooms ...), but not for truffle production.
Although all the edible Italian species grow in many inland valleys, the harvest and in particular
cultivation of truffles are still scarcely
exploited.
This paper shows the results of the first
investigations on truffle cultivation in Liguria
aimed at estimating the number of
seedling bought and planted and at evaluating
of the area currently used for truffle
cultivation. The study was carried out with
the Associazione Tartufai e Tartuficoltori
Liguri (ATTL) and mainly refers to the
Bormida Valley (SV), since the area has a
long and ancient tradition regarding truffle
exploitation.
The results obtained about the number
of ectomycorrhized plants purchased and
the number of plants planted show a positive
trend for truffle cultivation in Liguria.
However, in many cases truffle orchards
were characterized by a small number of
plants and frequently planning and management
were inappropriate. In spite of
this, it is reasonable to presume that in Liguria
the truffle could become an important
resource, especially for the restoration
of agricultural up-country areas currently
underutilized or abandoned.
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